che² [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). - ■ pron. interr. ed esclam. 1. [in prop. interr. dirette o indirette, con funz. di oggetto, di predicato o di complemento: c. sarà di noi?; c. è questo rumore?] ≈ (che) cosa. ● Espressioni: avere di che [spec. in espressioni negative: non ho di c. lamentarmi] ≈ aver motivo (o ragione) di; non c'è che dire [senza alcun dubbio: tutto è riuscito benissimo, non c'è c. dire] ≈ indiscutibilmente, indubbiamente, senza ombra di dubbio; non c'è di che [forma di risposta a un ringraziamento] ≈ di niente, prego. 2. [in frasi esclam.: c. ci doveva capitare!] ≈ (che) cosa. ● Espressioni: ma che (o macché) [interiez. di duro contrasto] ≈ (fam.) assolutamente, neanche per sogno, niente affatto, per niente (o nulla). ■ agg. interr. ed esclam., invar. 1. [in frasi interrogative, seguito da un nome: c. razza di amici hai?] ≈ quale. 2. [come esclam. davanti a un agg. seguito da un nome: c. splendido panorama!] ≈ quale. ■ s. m., invar. 1. [cosa definita o non ben determinabile, in alcune espressioni: c'è un c. in lui che non mi piace] ≈ non so che, qualcosa. ● Espressioni: avere un che (di qualcuno) ≈ assomigliare (a), somigliare (a). 2. [la sostanza di una cosa, di un fatto, e i suoi modi, solo nell'espressione il che e il come] ● Espressioni: il che e il come [l'insieme delle cose da fare in una circostanza e sim.] ≈ ogni cosa, tutto.