cheto
chéto agg. [lat. quiētus: v. quieto], tosc. o letter. – Fermo, tranquillo, silenzioso, riferito a persone e più raram. a cose: il bambino non vuole stare ch.; sta’ ch. e non ti muovere dal tuo posto; Come assiso talvolta il villano Sulla porta del ch. abituro (Manzoni); Oh sola e ch. in mezzo de’ castagni Villa del Douro (Carducci); stare ch., restare tranquillo, e anche non reagire, non contrastare, non lagnarsi: può dirmi ciò che vuole, io me ne sto ch.; cheto cheto, zitto zitto, senza muoversi o senza fare il minimo rumore (anche ch. come un olio, detto talvolta di persona subdola); acqua ch., fig., persona che agisce senza farsi notare, spec. in modo subdolo: è un’acqua ch., e non bisogna fidarsene; prov., acqua ch. rovina i ponti, le persone all’aspetto tranquille e innocenti possono rivelarsi pericolose. ◆ Per altri usi e accezioni, v. quieto, che è la forma più comune. ◆ Avv. chetaménte, in silenzio, piano piano, senza far rumore, sommessamente: piangeva chetamente fuori dell’uscio; lentamente, con flemma, senza scomporsi: si figurava ... d’alzar chetamente la testa (Manzoni).