chinare
v. tr. [lat. clīnare, dal gr. κλίνω]. – 1. Volgere o piegare in basso: ch. gli occhi, lo sguardo, le ciglia, abbassarli, guardare verso terra, anche in segno di pentimento, di umiliazione, di vergogna, o per ostinatezza; ch. il viso, la testa, piegarli verso il petto, per manifestare sottomissione, umiliazione, rassegnazione, riverenza: ai miei rimproveri chinò la testa; ch. il capo, con movimento rapido, in segno di consenso o di saluto: non rispose alla mia domanda, ma chinò impercettibilmente il capo; anche, inclinarlo lateralmente o per appoggiarlo su qualche cosa: aveva il vezzo di ch. spesso il capo sopra la spalla; e fig.: bisogna ch. il capo (e più com. la fronte) ai voleri di Dio, bisogna rassegnarsi; ch. le spalle, la persona, curvarsi; ch. le ginocchia, inginocchiarsi; ch. la schiena, anche fig., sottomettersi, cedere alla volontà d’altri. 2. rifl. Piegarsi con la persona, abbassarsi, curvare il corpo verso il basso (spec. con le prep. a e per seguite dall’infinito): si chinò a terra per raccattare i cocci; si chinò a raccogliere un fiore; mi ero chinato per prendere la valigia. ◆ Part. pass. chinato, anche come agg. e s. m. (v. chinato1). Cfr. anche chino1.