chiotto
chiòtto agg. [forse lat. plautus «piatto, dai piedi piatti», incrociato con *plattus: v. piatto1]. – Quieto, fermo e silenzioso, per soggezione, per paura, o ad arte per qualche proposito nascosto; per lo più si rafforza raddoppiandolo, oppure con zitto: il ragazzo se ne stava zitto e ch. per paura di buscarle; il gatto attendeva ch. ch. che il topo uscisse dal buco; i preti sfilarono ch. ch. al buio rasente al muro (Fucini). Per estens., sornione: i sanfedisti erano più d’accordo che compatti, chiotti piuttostoché astuti (Giusti).