chiuso¹ /'kjuso/ [part. pass. di chiudere]. - ■ agg. 1. a. [di porta, finestra, serranda e sim., che è disposto in modo da non consentire il passaggio o la vista] ≈ abbassato, serrato. ↔ aperto. ↑ spalancato. ↓ accostato, socchiuso. b. [di apertura, passaggio, ecc., che presenta ostacoli] ≈ bloccato, ostruito, serrato, stretto, [di naso] intasato, [di dente] otturato, [di plico, lettera, ecc.] sigillato, [di bottiglia e sim.] tappato. ↔ aperto. ● Espressioni: fig., casa chiusa ≈ [→ CASA (2)]. ▲ Locuz. prep.: a bocca chiusa ≈ in silenzio, zitto; fig., a occhi chiusi 1. [con assoluta fiducia: obbedire a occhi c.] ≈ ciecamente. 2. [di cosa fatta superficialmente, affrettatamente e sim.] ≈ alla carlona (o cieca). ↔ alla perfezione. c. [di abito, che ricopre il collo] ≈ accollato. ↔ décolleté, scollacciato, scollato. 2. (estens.) [di cielo, che è pieno di nuvole] ≈ coperto, nuvolo, nuvoloso, oscurato. ↔ aperto, chiaro, limpido, sereno. 3. (fig.) a. [che non è sensibile a stimoli e emozioni, con la prep. a o assol.: mente c. a ogni innovazione] ≈ impenetrabile, inaccessibile, insensibile. ↑ ottuso. ‖ conservatore. ↔ accessibile, aperto, sensibile. b. [di persona o carattere, poco espansivo] ≈ introverso, riservato, taciturno, timido. ↑ burbero, scontroso. ‖ asociale. ↔ aperto, comunicativo, espansivo, estroverso, loquace, socievole. c. [che non ha più strascichi nel presente: la questione è ormai c.] ≈ passato, superato. ↔ aperto, attuale, pendente.