ciabatta
s. f. [dal pers. ciabat, attraverso il turco]. – 1. Pianella, pantofola: un paio di ciabatte; mettersi le c.; essere in ciabatte. È spesso spreg.; significa quindi anche scarpa vecchia col solo tomaio davanti, da portarsi per casa; portare le scarpe a ciabatta, con la parte di dietro sotto il calcagno. 2. Locuzioni fig.: non stimare una c., stimare quanto una c., non tenere in nessun conto; è una c., di cosa vecchia e logora, o anche di persona malandata in salute; scherz. o volg., non vorrei essere nelle sue c., nei suoi panni, nelle sue condizioni; prov., non fu mai sì bella scarpa che non diventasse una c., col tempo tutto si logora e imbruttisce (spec. con allusione al tramontare della bellezza nella donna). 3. Pezzo di legno che serve a rallentare il movimento della martinicca, in veicoli a trazione animale. 4. Supporto di forma lunga e piatta munito di tre o più prese elettriche, e collegabile all’impianto elettrico generale mediante un unico cavo. ◆ Dim. ciabattina, non com. ciabattèlla; accr. ciabattóna; pegg. ciabattàccia.