cialda
s. f. [dal fr. ant. chalde, agg., «calda»]. – 1. a. Pasta di farina, poco dolce, lievemente aromatizzata, che si cuoce senza grassi fra due testi e riesce sottile come un’ostia. All’uso fiorentino, con odore di anice, si dice brigidino. b. Ostia di farina non lievitata, in cui si chiudono, dopo averla inumidita, le polverine medicamentose per poi deglutirle. 2. Con uso estens., il termine è stato adoperato (come brigidino) anche per indicare la coccarda che i servitori in livrea portavano un tempo sul cappello. ◆ Dim. cialdino m. (v.); accr. cialdóne m. (v.).