ciancia
ciància s. f. [der. di cianciare] (pl. -ce). – 1. Discorso vano e pettegolo, chiacchiera senza costrutto o non rispondente al vero, fandonia; si adopera quasi sempre al plur.: Non disse Cristo al suo primo convento: «Andate, e predicate al mondo ciance» (Dante); noi non possiamo mai parlare di certe cose, perché monsignore dice che le son ciance (Manzoni); dar ciance a qualcuno, tenerlo a bada con vane promesse; vender ciance, raccontar frottole, dare ad intendere, raggirare. Con sign. più generico, senza connotazione spreg. (cfr. chiacchiera): ho in animo di farvi poi sopra quattro c. (G. Gozzi). 2. ant. Scherzo, burla; bazzecola, cosa di poco conto. ◆ Dim. ciancétta.