cicatrice
s. f. [dal lat. cicatrix -icis]. – 1. Tessuto di guarigione delle soluzioni di continuo e delle perdite di sostanza di tessuti sia animali sia vegetali; più comunem., segno che rimane sulla pelle nel luogo di una ferita rimarginata: una c. gli tagliava il sopracciglio; far c., rimarginarsi, di una ferita, piaga, ecc. C. ornamentale, forma di tatuaggio (detta anche scarificazione) ottenuta incidendo profondamente la pelle e ritardando ad arte la rimarginazione, praticata da alcune popolazioni primitive. 2. fig. Segno lasciato nell’animo da un’esperienza dolorosa: di ogni dolore rimane una c.; il ricordo di quel triste episodio stava attenuandosi, ma egli ne portava ancora la c. dentro di sé.