cicogna
cicógna s. f. [lat. cicōnia]. – 1. Grande uccello trampoliere, migratore, della famiglia ciconidi, con becco e gambe assai lunghi, distinto in c. bianca (Ciconia ciconia), bianca con ali nere, becco e gambe rosso cinabro, e c. nera (Ciconia nigra); rara in Italia, è frequente nei paesi nordici (dai quali proviene la leggenda ch’essa porti i neonati nelle case, donde le locuz. fig. l’ha portato la c., è arrivata la c., per indicare la nascita di un bambino). 2. Cicogna gozzuta, nome con cui è talora chiamato l’uccello marabù. 3. Tipo di aereo da ricognizione, capace di atterrare entro brevissimo spazio, costruito durante la seconda guerra mondiale da una ditta tedesca che lo chiamò Storch, cioè appunto «cicogna». 4. Grosso automezzo a due piani per il trasporto di autovetture (generalmente dalla fabbrica alle sedi dei concessionarî di vendita); è detto anche bisarca. 5. Ferro che s’inchioda o si mura alla gronda (secondo la struttura di questa) e ha una sporgenza piegata a semicerchio concavo verso l’alto, sulla quale viene adagiato il canale di gronda e fermato con legatura di filo zincato (c. per grondaia). 6. ant. a. Macchina per attingere acqua dai pozzi, consistente in un’asse posta in bilico in modo che le estremità possano essere alternativamente alzate e abbassate. b. Legno che tiene in bilico la campana. ◆ Dim. cicognino m., il piccolo della cicogna.