cima s. f. [lat. cȳma "germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante" e nel lat. pop. "cima"]. - 1. [la parte più alta di qualche cosa: la c. del campanile] ≈ apice, (lett.) cacume, culmine, sommità, top, vetta. ⇑ punta. ↔ base. ● Espressioni: cima di rapa ≈ [→ RAPA (1)]. ▼ Perifr. prep.: in cima a ≈ sulla sommità (o vetta) di. ↔ ai piedi di, alla base di, in fondo a. 2. (geogr.) a. [la parte più alta di un rilievo collinare o montuoso] ≈ sommità, vetta. ↔ (region.) pedemonte, valle. b. (estens.) [il rilievo stesso] ≈ colle, collina, montagna, monte, picco, pizzo. c. [estremità in genere, parte terminale: la c. dei capelli, la c. di un ramo] ≈ punta. ● Espressioni: fig., fam., averne fino alla cima dei capelli ≈ (fam.) averne le tasche piene, essere stufo, non poterne più. ▲ Locuz. prep.: fig., da cima a fondo ≈ da capo a fondo (o a piedi), dal principio alla fine, in lungo e in largo. 3. (fig.) [persona dalle grandi doti intellettuali: che c. d'uomo!; non è davvero una c., però è un uomo onesto] ≈ aquila, asso, cannone, fenomeno, genio, portento, prodigio, talento. ↔ asino, cane, schiappa. 4. (marin.) [cavo di medie dimensioni] ≈ Ⓖ corda, Ⓖ fune. [⍈ FINE]