cimasa
cimaṡa s. f. (ant. cimàzio s. m.) [dal lat. cymatium, gr. κυμάτιον, propr. «piccola onda»]. – Cornice aggettante in funzione di coronamento terminale di un edificio o parte di esso. In partic., nell’architettura dell’antichità, membratura costituente la parte più sporgente della trabeazione, in corrispondenza del ciglio del tetto; negli edifici dei periodi successivi, dal medioevo ai giorni nostri, il nome è usato piuttosto per indicare le cornici terminali di varî elementi architettonici, come basamenti, piedistalli, balaustrate e simili. Analogam. nei mobili. ◆ Dim. cimaṡétta, cimaṡina.