cinquanta
agg. num. card. [lat. *quinquanta, da *quinquàginta, *cinquàginta per il lat. class. quinquaginta], invar. – Numero formato da cinque volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 50, nella numerazione romana L): c. euro, c. bottiglie. Come s. m., il numero 50: il dieci nel c. sta cinque volte; il c. non esce da un anno (al lotto); al plur., i c., i 50 anni d’età di una persona, in espressioni come essere sui c., avere circa cinquant’anni, aver passato i c., dopo i c., e sim. Con valore approssimativo o indeterminato: gliel’avrò detto c. volte, molte volte, un gran numero di volte. In composizione, cinquantuno, cinquantadue, ecc.; cinquantamila; centocinquanta, duecentocinquanta, ecc.