cioe
cioè (ant. ciò è) cong. – Ha funzione dichiarativa ed esplicativa, col sign. di «intendo dire, vale a dire, in altre parole» e sim.: sono arrivato tre giorni fa, cioè mercoledì; quel che non puoi avere inteso, Cioè come la morte mia fu cruda (Dante); anche interposto: ero quasi arrivato, stavo, cioè, per raggiungerlo. Può essere rafforzato, nella forma cioè a dire: aveva solo trent’anni, cioè a dire era più giovane di me di quasi dieci anni. Con funzione correttiva, nel sign. di «o meglio, o piuttosto, o per meglio dire»: ti telefonerò; cioè, verrò io personalmente. Si adopera spesso anche in frasi interrogative, per chiedere spiegazioni, parole più esplicite. ◆ Il senso della composizione della parola era un tempo più sentito, sicché il verbo essere poteva essere coniugato e si avevano articolazioni varie: ciò era, ciò fu, anche nel plur., ciò sono, ciò furono; per es.: li figliuoli, ciò siamo noi, ciascuno si crede avere la buona (Novellino); rimase con vittoria chi dovea, ciò fur le Ninfe (Sacchetti).