cionco
ciónco agg. [part. pass. di cioncare2, senza suffisso] (pl. m. -chi). – 1. ant. o region. Mozzato, troncato: Altri forato il ventre, ed altri ha cionco Di capo il busto (V. Monti). 2. region. a. Cascante, inerte, dinoccolato, detto delle membra, per stanchezza o per debolezza: sento le braccia di quella creatura che mi abbandonano cionche (Fucini). b. Riferito a persona, anche come sost., sciancato, storpio: vi era un cionco che, pure, andava e veniva, sulle sue mezze gambe, trascinandosi con le mani (Serao).