circoscrizione
circoscrizióne (ant. circonscrizióne) s. f. [dal lat. circumscriptio -onis, propr. «il segno tracciato intorno»]. – 1. Il circoscrivere o l’essere circoscritto. 2. concr. Spazio, territorio compreso entro limiti stabiliti, e più particolarm. l’ambito territoriale dentro il quale opera e per il quale ha competenza un determinato organo (amministrativo, giurisdizionale, ecc.): c. politica, c. giudiziaria, ecc. In partic.: c. aerea o di aeroporto, spazio aereo controllato dagli enti che regolano il traffico aereo e nel quale i voli debbono essere condotti secondo determinate procedure di sicurezza; c. amministrativa, divisione del territorio dello stato in parti più o meno vaste, al cui ambito è circoscritta la competenza degli uffici locali (in Italia le circoscrizioni amministrative fondamentali sono la provincia, il comune e la regione); c. comunale, ciascuna delle zone, comprendenti uno o più quartieri o territorî contigui, in cui possono essere ripartiti i comuni al fine di realizzare un ampio decentramento amministrativo e di favorire insieme una maggiore partecipazione all’amministrazione del comune, con proprî uffici per l’organizzazione e l’espletamento dei varî servizî (a Roma le circoscrizioni sono dette municipî, a Venezia e a Napoli municipalità); nell’uso com., anche l’insieme di questi uffici, e l’edificio in cui hanno sede (andare alla, o anche in, circoscrizione); c. ecclesiastica, nella Chiesa cattolica, ogni ripartizione territoriale (le diocesi, e, nelle terre di missione, i vicariati e le prefetture apostoliche) su cui esercita poteri giurisdizionali e di governo l’autorità ecclesiastica di grado inferiore al papa; c. elettorale, ciascuna delle ventisei zone in cui è suddiviso il territorio nazionale per l’attribuzione con criterio proporzionale dei seggi alla Camera dei deputati.