circuitazione
s. f. Il circolare entrando a far parte di un circuito, seguendo tappe prestabilite. ◆ Al Teatro Alfieri, l’anteprima di stagione è dedicata, come di consueto, agli autori contemporanei. […] Singolare che sia proprio una sala «ad alta audience» come l’Alfieri, a proporre, se non la messinscena, almeno una «vetrina» per quel repertorio che, in generale, non ha circuitazione garantita né facile. (Silvia Francia, Stampa, 2 settembre 1999, p. 43, Spettacoli) • Un’altra nota positiva viene dall’ampliamento della circuitazione degli spettacoli «minori» (spesso i più interessanti) dei Teatri Stabili italiani, che trovano ospitalità in sale alternative rispetto alle loro omologhe cittadine (Claudia Cannella, Corriere della sera, 28 settembre 2005, ViviMilano, p. 7) • La 19ma edizione del Trieste Film Festival (dal 17 al 24 gennaio) si aprirà con due eventi speciali. In prima assoluta, il documentario di Francesco Conversano e Nené Grignaffini «Il mare in una stanza», interamente dedicato a Trieste e con protagonista d’eccezione lo scrittore Mauro Covacich. Si tratta di un mini-film di 20 minuti nato non per la circuitazione in sala, ma come progetto ideato per gli istituti italiani all’estero. (Liberazione, 2 gennaio 2008, p. 9, Arte e Spettacoli).
Derivato dal v. intr. circuitare con l’aggiunta del suffisso -zione.
Già attestato nella Repubblica del 29 dicembre 1984, p. 18, Spettacoli (Rodolfo Di Giammarco).