citazione
citazióne s. f. [dal lat. tardo citatio -onis]. – 1. L’atto del citare o dell’esser citati; nel processo civile, l’atto con cui si propone la domanda giudiziale: mandare, notificare, ricevere una citazione; nel processo penale, l’atto con cui l’autorità giudiziaria ordina a un soggetto di comparire nel tempo e nel luogo stabiliti: decreto di c. dei testimoni; c. a giudizio. 2. a. Allegazione di documenti, riferimento di passi d’autore: un testo carico di citazioni; avere il gusto delle c.; fare una c. fuori luogo. Per estens., nel linguaggio della critica più recente, ripresa di motivi già noti, riecheggiamento di luoghi, passi, temi, situazioni, motivi di altre opere precedenti, in un’opera non solo letteraria ma anche musicale o scenica, in un film, in un’opera d’arte figurativa: il finale del film presenta una sequenza rapida di scene comiche che sono tutta una c. dai film più famosi di Chaplin. b. Indicazione del titolo, volume, pagina di un’opera (ed eventualmente del luogo e della data di edizione, ma talora anche del solo nome dell’autore), alla quale si rimanda per stabilire rapporti con quanto si scrive o si dice, oppure per dare autorità a quanto si afferma, per precisare le fonti alle quali si attinge e sim.: la c. è sbagliata; citazioni in nota, fra parentesi. ◆ Dim. citazioncèlla.