civanzo
s. m. (o ciavanzo; ant. civanza f.) [dal fr. chevance, der. di chevir: v. civire], ant. – 1. a. Avanzo, con riferimento sia a un bilancio di previsione, sia a un conto consuntivo. b. Guadagno, vantaggio: aveano fatto civanza di alcuni pochi quattrini (G. Gozzi). 2. Sorta d’usura qualificata, consistente nel dare roba in prestito per ricevere roba, ma con enorme differenza (di qualità e di quantità) tra ciò ch’è stato dato e ciò che dev’essere reso.