civico
cìvico agg. [dal lat. civǐcus, der. di civis «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. Che è proprio dei cittadini, in quanto appartengono a uno stato (cfr. civile): l’ordine c.; passione c.; virtù civiche; mostrare, o dare prova di, senso c. (cfr. civismo). Educazione c., in passato, materia di insegnamento scolastico che aveva per oggetto lo studio degli aspetti della vita associata, ai varî livelli e nelle varie espressioni, e in partic. dell’organizzazione politica, delle istituzioni del diritto pubblico e privato e, soprattutto, della Costituzione della Repubblica Italiana; lista c. (v. lista), difensore c. (v. difensore). Nell’antica Roma, corona c., corona fatta di un ramo di quercia, che veniva data come ricompensa a chi salvava in battaglia un cittadino romano. 2. Di città, comunale, municipale. In questo senso, la parola si mantiene oggi in poche denominazioni, come museo c., biblioteca c., banda c., e, con accezione partic., numero c., il numero progressivo che distingue gli edifici nelle strade e nelle piazze (anche s. m. il civico); in alcune altre, come scuola c., palazzo c., ospedale c., consiglio c., è in genere sostituita da comunale o municipale. In Italia, durante il Risorgimento, guardia c. (detta anche milizia cittadina, e poi guardia nazionale), corpo di cittadini armati, costituito soprattutto per la tutela dell’ordine.