clatrato
agg. e s. m. [dal lat. clathratus, part. pass. di clathrare «chiudere con inferriata»]. – 1. agg. In botanica, tubo c., sinon. di tubo cribroso e in senso stretto di cellula cribrosa. 2. s. m. In chimica, tipo di composto di inclusione derivante dall’imprigionamento di molecole entro strutture cristalline, a gabbia, formate da molecole di altro tipo (per es., le molecole dell’idrochinone cristallizzano lasciando cavità che possono essere occupate da molecole di solvente, di gas, ecc.).