clear box
loc. s.le m. o f. inv. Dispositivo sperimentale, la cui funzionalità ricorda quella di una scatola nera, costituito da un involucro di plastica trasparente, all’interno del quale è sigillata la strumentazione capace di registrare le variazioni di accelerazione di un autoveicolo in caso di incidente. ◆ Considerati i continui rincari di cui sono state oggetto le polizze negli ultimi anni, il sistema «Clear Box», tenuto a battesimo ieri nel quadro di Assicur@Expo, fiera europea dedicata al settore delle assicurazioni, ha buone chance di diventare un optional di successo, tanto più che il dispositivo, contenuto in una scatola di plastica delle dimensioni di poco superiori a quelle di un telefono cellulare e concepito per reggere a impatti devastanti, è già stato sperimentato su circa 5.000 auto e su un migliaio di camion. (Franco Giubilei, Stampa, 24 ottobre 2003, p. 16, Cronache Italiane) • il governo sta predisponendo un progetto pilota di monitoraggio degli incidenti stradali con l’obiettivo proprio di dare un colpo di freno alle truffe alle compagnie di assicurazione e, quindi, ai rincari delle polizze assicurative. Il monitoraggio, ha spiegato il sottosegretario alle Attività produttive Mario Valducci, verrà realizzato utilizzando dispositivi satellitari, i clear box, che verranno installati sulle autovetture. (Avvenire, 29 ottobre 2004, p. 19, Economia & Lavoro) • Con la «clear box» si potranno attestare le responsabilità in caso di sinistro e anche prevenire le truffe, perché non basterà più la falsa deposizione di testimoni compiacenti per recuperare i danni di finti incidenti. (Federica Cravero, Repubblica, 4 agosto 2005, Torino, p. I).
Dall’ingl. clear box, composto dall’agg. clear (‘trasparente’) e dal s. box (‘scatola’).