clericofascismo
(clerico-fascismo), s. m. Posizione che riassume orientamenti ideologici di impronta clericale e fascista. ◆ in seguito alle sue prese di posizione antiproibizioniste sulla droga e pro riduzione dei prezzi dei preservativi per combattere l’Aids, [Umberto Veronesi] è diventato un eroe della sinistra, campione nella battaglia contro il fantomatico clericofascismo evocato dal «Manifesto». (Foglio, 6 dicembre 2000, p. 3) • Praga e Bratislava, la cugina slovacca più dimessa, hanno sperimentato sulla propria pelle tutto ciò ch’era possibile sperimentare negli ultimi due secoli: [...] il clericofascismo del taurino monsignor [Jozef] Tiso, (Enzo Bettiza, Stampa, 4 marzo 2001, p. 19, Società e Cultura) • Lo sforzo di presentare padre Pio come un’icona del clerico-fascismo porterebbe a una deformazione della sua figura per la quale, invece, assolutamente prioritaria è quella dimensione sinceramente religiosa che qui verrebbe svilita. (Vittorio Messori, Corriere della sera, 2 marzo 2008, p. 29, Cronache).
Composto dal confisso clerico- aggiunto al s. m. fascismo.
Già attestato nella Repubblica del 9 marzo 1988, p. 10, Commenti (Giorgio Bocca), nella variante grafica clerico-fascismo.