clintonismo
s. m. La strategia politica di Bill Clinton. ◆ [Walter] Veltroni è già costretto a ragionare come lo speechwriter del nuovo Ulivo, del nuovo partito democratico, del nuovo clintonismo, obbligato nel frattempo a dirigere uno dei partiti dell’alleanza. (Sole 24 Ore, 14 gennaio 2000, p. 1, Prima pagina) • se anche John Kerry uscirà stamattina battuto, il clintonismo rischierebbe seriamente di essere accantonato per lasciare il campo a nuove e vecchie tendenze presenti nel liberalismo americano. (Dario Fabbri, Riformista, 3 novembre 2004, p. 2, Commenti) • Il motore del «change», il cambiamento che da ieri è il marchio di fabbrica delle presidenziali 2008, è soprattutto lì: dopo otto anni, o due mandati, di un presidente e del suo partito a Washington, i segnali del possibile cambiamento sono più di uno. Lo avvertono l’opinione pubblica, gli opinionisti, i media, come fu per la fine del clintonismo dopo gli otto anni di Bill e Hillary Clinton nella capitale. (Stefano Trincia, Mattino, 5 gennaio 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Bill) Clinton con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nel Corriere della sera del 12 luglio 1992, p. 11 (Gianni Riotta).