cloralio
cloràlio s. m. [dal fr. chloral, comp. di chlore «cloro» e al(cool) «alcole»]. – Composto organico, derivato triclorurato dell’aldeide acetica, che si presenta sotto forma di un liquido oleoso, incolore, di odore soffocante; reagisce, tra l’altro, con acqua, ammoniaca, ecc., dando composti stabili, dei quali il più importante è il cloralio idrato, sostanza cristallina bianca usata, oggi meno che in passato, in medicina come ipnotico ad azione depressiva sui centri nervosi (nelle malattie nervose, in stati convulsivi, ecc.) e in anestesia.