cloroformio
clorofòrmio s. m. [dal fr. chloroforme (termine coniato nel 1834 dal chimico J.-B. Dumas), comp. di chlor(ure) «cloruro (d’idrogeno)» e (acide) form(ique) «acido formico»]. – Composto organico, di formula CHCl3 (più propriam. detto triclorometano): è un liquido incolore, di odore dolciastro, che all’aria umida si altera decomponendosi in fosgene e acido cloridrico (decomposizione impedita con l’aggiunta di alcole etilico), ed è usato come solvente per estrarre grassi, olî, cere, resine, come insetticida, vermicida, e in medicina, spec. in passato, come anestetico generale.