clostridio
clostrìdio s. m. [lat. scient. Clostridium, der. del gr. κλωστήρ «fuso», col suffisso dim. -ίδιον]. – In biologia: 1. Cellula batterica d’aspetto fusiforme dovuto alla presenza di una spora in posizione pressoché centrale e di diametro superiore alla misura trasversale del corpo batterico. 2. Genere di batterî della famiglia bacillacee, talora parassiti, in forma di bastoncino che alla sporulazione assai spesso si allarga dando luogo a forme di clostridio o di plectridio; alcune specie sono dannose alle piante tessili (canapa, ecc.) determinandone la macerazione, altre sono patogene per l’organismo umano, come il Clostridium botulinum e il C. tetani, che con le loro potenti tossine ad azione elettiva sul tessuto nervoso producono rispettivamente il botulismo e l’infezione tetanica.