co-lead manager
s. m. inv. Concapofila, primo gestore congiunto: istituto bancario che collabora con l’istituto capofila nel collocamento di titoli obbligazionari. ◆ [Matteo] Arpe ha spiegato ai consiglieri che la banca romana intende avere un ruolo di co-lead manager nel rifinanziamento dell’operazione (le cui condizioni, a suo avviso, risultano molto interessanti per Capitalia) e per questo motivo ha chiesto al cda di approvare la partecipazione al finanziamento (che sarà sottoscritto anche da altri istituti nazionali ed esteri) per 600 milioni di euro. (Laura Serafini, Sole 24 Ore, 24 febbraio 2003, p. 2, In primo piano) • Parmalat contro Unicredit, Enrico Bondi contro Alessandro Profumo. Il commissario straordinario che gestisce il risanamento del gruppo di Collecchio dopo il crack Tanzi ha dichiarato una vera e propria guerra legale all’istituto di credito milanese. Inviando in questi giorni una richiesta di risarcimento da 4 miliardi e 400 milioni di euro per l’emissione dei bond Parmalat nelle quali la banca di piazza Cordusio ha operato in qualità di lead e co-lead manager, organizzando cioè emissione e collocamento. (Marco Sodano, Stampa, 6 agosto 2005, p. 18, Economia) • Piazzetta Cuccia ha partecipato con una doppia veste: come co-lead manager del consorzio per l’aumento di capitale di Fortis da 13 miliardi (insieme a Merrill Lynch, Ing, Dresdner e altri) fino a un rischio massimo di 1,5; come componente il pool internazionale a cinque incaricato di erogare la linea di credito sindacata da 10 miliardi, con una quota proporzionale. (Sergio Bocconi, Corriere della sera, 9 ottobre 2007, p. 37, Economia).
Dall’ingl. co-lead manager.
Già attestato nella Repubblica del 21 luglio 1987, p. 57, Economia, nella variante grafica colead manager.