coccia
còccia s. f. [prob. da una variante volg. del lat. cochlea «chiocciola»] (pl. -ce). – 1. a. ant. Guscio di crostaceo, e per estens. scorza, guscio in genere; l’uso, in questo senso, è ancor vivo in alcune regioni: la c. dell’uovo; far come gli antichi, che mangiavan le cocce e buttavano i fichi (prov. roman.). b. region., scherz. Testa: aver la c. dura, essere testardo. 2. Specie di coppa metallica fissata fra la lama e il manico di un’arma e che costituisce una delle tre parti della guardia. 3. a. Nelle pistole a pietra focaia, elemento metallico, spesso finemente lavorato, fissato mediante una grossa borchia al legno dell’impugnatura, per proteggerla dalle scheggiature. b. Nelle pistole a rotazione (spec. d’ordinanza) della fine dell’Ottocento, parte tondeggiante della coda del castello che faceva da battuta alle guance del calcio e alla quale era generalmente attaccata una campanella. 4. Nell’attrezzatura navale, sinon. di redancia. 5. non com. Fornello della pipa. 6. ant. Protuberanza, enfiatura.