codetta
codétta s. f. [dim. di coda]. – 1. Piccolo segno in forma di virgola rovesciata verso destra, usato: a) nei manoscritti e nelle vecchie edizioni, sotto la e, per indicare il dittongo latino ae; b) nell’ortografia polacca e nella traslitterazione dell’alfabeto cirillico antico, sotto alcune vocali, per indicarne il suono nasale; c) in alcuni sistemi di trascrizione fonetica, sotto le vocali, per indicarne la pronuncia aperta (si usa la doppia codetta nel caso di maggiore apertura). 2. Nelle lettere d’ufficio, l’indicazione del destinatario, posta a sinistra della prima facciata. 3. Nelle fruste, il cordoncino che tiene unito il cordone allo sverzino. 4. Nelle scarpe, ciascuna delle estremità inferiori del tomaio. 5. In marina, il cavo con il quale una nave, già ancorata di prora, si ormeggia di poppa a un punto fisso (banchina, boa, ecc.); anche, il cavo che le imbarcazioni portano generalmente a poppa, per dare eventuali rimorchi e per ormeggio. 6. Nel linguaggio medico, abrasione lineare all’estremo di una ferita da taglio. 7. Prolungamento della culatta mobile nelle armi da fuoco automatiche portatili. 8. C. illuminante o tracciante, capsula, applicata al fondello dei proiettili, che si accende alla partenza del colpo permettendo così di seguire la traiettoria descritta dal proietto. 9. Nome comune di varî uccelli, tra i quali la ballerina, la magnanina e il culbianco. 10. Grano di qualità inferiore perché di piccolo chicco. 11. Al plur., codette, malattia dei bachi da seta. 12. In musica (più spesso al plur., codette), periodo o gruppo di periodi che di regola conclude la prima parte (esposizione) e la terza (riesposizione) di un pezzo in forma di sonata classica; ha generalmente funzione di sutura e viene chiamato anche gruppo cadenzale.