codex
〈kòdeks〉 s. m., lat. (pl. codices 〈kòdičes〉). – Nell’uso filologico, codice, manoscritto, in denominazioni specifiche: c. unicus, codice unico, quando cioè di un’opera non esiste altro manoscritto; c. optimus, il manoscritto che si ritiene più corretto e più completo; c. vetustissimus, il manoscritto che risulta più antico e che, in passato, si riteneva anche il migliore (circostanza che spesso, però, non si verifica); c. descriptus, copia di altro codice già noto; c. rescriptus, palinsesto; c. interpositus, codice perduto ricostruito mediante l’analisi comparativa delle lezioni attestate da altri manoscritti della stessa opera; codices recentiores, codici di data più recente; collatio codicum, collazione dei manoscritti; stemma codicum, stemma dei codici.