codice giallo
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione di gravità media, un livello di pericolo non elevato. ◆ Per sapere quanti sono gli errori a Bologna si confrontano i dati riguardanti il colore della chiamata (criticità) con il codice riferito dai lettighieri. In questo modo si può sapere quanti codici gialli erano in realtà situazioni più gravi e quindi avrebbero dovuto essere dei codici rossi. Allo stesso modo, quanti codici rossi in realtà non avevano nessun coinvolgimento delle funzioni vitali e avrebbero dovuto essere dei codici gialli. (Danilo Di Diodoro, Corriere della sera, 24 marzo 1998, Corriere Salute, p. 19) • Una quindicina di persone ferite o contuse fra cui quattro portate in ospedale con codice «giallo» (problema medio): è questo il bilancio, secondo quanto spiegato dalla polizia locale, di uno scontro fra due tram avvenuto ieri pomeriggio a Milano. (Giornale di Brescia, 11 dicembre 2004, p. 4, Interno) • Sedici feriti. È il bilancio dell’incidente che si è verificato ieri in via Siffredi. Un motociclista è caduto finendo sulle corsie gialle e l’autista del bus per evitare di schiacciarlo ha sterzato e frenato bruscamente. I passeggeri sono caduti come birilli: in quindici hanno riportato solo delle contusioni, mentre uno è stato portato via in codice giallo dalla Croce rossa. (Repubblica, 22 marzo 2008, Genova, p. V).
Composto dal s. m. codice e dall’agg. giallo.
Già attestato nella Stampa del 10 ottobre 1997, Savona, p. 1.