colare [lat. cŏlare "filtrare, gocciolare, versare"] (io cólo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [far passare una sostanza liquida o fluida attraverso un filtro, un setaccio e sim. per purgarla da materie estranee: c. il brodo, l'olio, la calcina, la rena] ≈ ‖ depurare, purificare. ⇓ [liquidi] filtrare, [liquidi] passare, [sostanze granulari] setacciare, [liquidi] (lett.) stillare, [sostanze granulari] vagliare. b. [far trapelare, anche assol.: la ferita cola sangue] ≈ (non com.) gocciare, gocciolare, (lett.) stillare. ↑ grondare. ‖ perdere, trasudare. 2. [far uscire da un recipiente sostanze fluide o pastose, per depositarle su una superficie o in una cavità: c. metallo fuso in una forma] ≈ versare. ‖ spandere, spargere. 3. [detto di imbarcazioni e sim., mandare a fondo] ● Espressioni: colare a picco ≈ affondare, inabissare, sommergere. ■ v. intr. (aus. essere) 1. [uscire a gocce: cola l'acqua dal soffitto] ≈ gocciare, gocciolare, sgocciolare, (lett.) stillare, trapelare, trasudare. ↑ grondare. 2. [passare allo stato liquido: la cera è colata] ≈ fondersi, liquefarsi, sciogliersi, squagliarsi. ↔ condensarsi, rapprendersi, solidificarsi. 3. [detto di imbarcazioni e sim., andare a fondo] ● Espressioni: colare a picco [→ PICCO (1)].