colloquio
collòquio s. m. [dal lat. colloquium, der. di collŏqui «parlare insieme», comp. di con- e loqui «parlare»]. – 1. a. Abboccamento, conversazione tra due persone o più (ma sempre poche), di solito su argomenti di qualche importanza: cercare, chiedere, avere, ottenere un c.; concedere, rifiutare un c.; essere, stare, venire a c.; un c. segreto; un amichevole c.; c. amoroso; essere in intimo c.; A l’ombra de’ pioppi risveglia Li usignoli e i c. d’amore (Carducci). b. Con accezione moderna, spec. nel linguaggio giornalistico, conversazione (in senso lato) fra persone o partiti, fatta con desiderio d’intesa, di avvicinamento reciproco e con intenzione di giungere a un accordo (cfr., con lo stesso senso, dialogo). 2. a. Esame orale, in forma di conversazione, diretto ad accertare la cultura generale o la preparazione specifica del candidato, e le sue attitudini. b. Nell’insegnamento universitario, esame preliminare su argomenti generali e propedeutici o su parte determinata della materia. 3. In alcuni comuni medievali, l’assemblea di tutti i cittadini che avevano capacità giuridica; chiamata più spesso concione, arringo, parlamento.