colmatura
s. f. [der. di colmare]. – 1. a. L’operazione di colmare, riempiendo un vuoto o pareggiando un avvallamento: c. d’una palude, d’una strada; con uso assol., colmata (nel sign. 1). b. In enologia, operazione che si compie per mantenere sempre ben piene le botti e gli altri vasi vinarî, sostituendo il vino che evapora con vino uguale o simile a quello contenuto nel vaso; viene praticata per lo più mediante il colmatore. 2. Quanto sopravanza dal colmo d’un recipiente: una saliera di sale rasa, senza c.; hanno messo il grano migliore nella c. del sacco per ingannare il compratore. 3. In architettura, superficie piana compresa tra un arco e la corda che lo sottende.