colonia
colonìa s. f. [der. di colono «mezzadro»]. – Contratto agrario, di origine molto antica, in cui un concedente e uno o più coloni (ma non organizzati in unità di lavoro familiare) si associano per la coltivazione di un fondo rustico, al fine di dividerne i prodotti e gli utili: dare un fondo a c.; tenere a colonìa. È anche detto, più propriam., c. parziaria, per distinzione dall’istituto della c. perpetua, largamente diffuso nel medioevo, come rapporto che su un terreno già incolto si stabiliva in seguito alla sua occupazione da parte di un coltivatore: questo aveva il diritto di godere del fondo e di trasmetterlo agli eredi, con l’obbligo peraltro di pagare un canone al padrone della terra occupata.