colonialismo
s. m. [der. di coloniale]. – 1. Fase moderna della colonizzazione, dal sec. 15° ai nostri giorni: età del c.; evoluzione del colonialismo. In passato il termine è stato usato anche come sinon. di politica coloniale. 2. Il tenere sottoposti popoli a un regime coloniale, in senso proprio, o, più genericam., in condizioni di soggezione economica, politica, culturale: c. americano; c. sovietico. 3. a. estens. C. linguistico (in genere con riferimento a situazioni di colonizzazione politica del passato), l’imposizione, da parte della potenza colonizzatrice, della propria lingua nel paese colonizzato, sia come lingua ufficiale, identica a quella metropolitana, per i rapporti gerarchici e amministrativi, sia in una forma semplificata e ibrida per gli scambî quotidiani, con il risultato di una situazione in cui alle lingue indigene si sovrapponeva una lingua esterna, conosciuta solo da una minima percentuale di persone, e che tuttavia era la lingua di maggiore prestigio. b. fig. C. tecnologico, espressione con cui si indica lo stato di dipendenza, in fatto di tecnologia, di un paese da un altro più evoluto in questo settore, soprattutto per quanto riguarda gli impianti per la produzione dell’energia termoelettrica e termonucleare (caso che si verifica, per es., per l’Europa, e in partic. per l’Italia, nei riguardi degli Stati Uniti d’America). 4. non com. Vocabolo o espressione d’origine coloniale, entrati a far parte del lessico della lingua del paese colonizzatore, o anche d’altra lingua.