comicarolata
s. f. (iron.) Commedia teatrale o cinematografica basata su una comicità di facile presa. ◆ Più stimolante e intelligente che divertente, a tratti forzato e divagatorio, «La fame e la sete» si distingue dalle comicarolate in voga come film in transito verso la definizione di un personaggio. (Tullio Kezich, Corriere della sera, 20 marzo 1999, p. 34, Letto/Visto/Ascoltato) • Da Hollywood a Stoccolma e ritorno. Questo il bizzarro itinerario di «Kops» di Josef Fares, una comicarolata svedese (ma il regista è nato in Libano) ispirata ai modelli di «Scuola di polizia»; e il bello è che la Columbia ne ha acquisito i diritti per rifarlo Oltreoceano. (Tullio Kezich, Corriere della sera, 15 novembre 2003, p. 40).
Derivato dal s. m. comicarolo con l’aggiunta del suffisso -ata1.
Già attestato nel Corriere della sera del 21 maggio 1993, p. 35 (Tullio Kezich).