commento
comménto (ant. coménto) s. m. [dal lat. commentum, che ebbe in periodo class. il sign. di «invenzione, finzione» (dal part. pass. commentus di comminisci «immaginare»); lo sviluppo semantico è dovuto all’influenza di commentari «commentare»]. – 1. Insieme ordinato di note a illustrazione e interpretazione di un testo: c. esplicativo, critico, filologico; c. ampio, erudito; fare il c. di un autore, di un sonetto; c. a una dottrina, c. al codice; Averoìs, che ’l gran comento feo (Dante, con riferimento ai commenti di Averroè ad Aristotele); il c. del Boccaccio alla Commedia. Meno com., nota, interpretazione di un singolo passo: il c. di questo verso non mi persuade; in partic., il metodo e la tipica forma letteraria della scuola giuridica italiana dei sec. 14° e 15°. 2. Esposizione riassuntiva e ragionata di un avvenimento o di una serie di avvenimenti: il c. di una partita di calcio; c. degli spettacoli della settimana; c. ai fatti del giorno, titolo di una rubrica che un tempo veniva trasmessa quotidianamente dalla radio italiana. C. parlato, testo che, letto e registrato su nastro magnetico o sulla colonna sonora durante l’allestimento di un film o di un originale televisivo, soprattutto di carattere documentario, viene poi riprodotto come voce fuori campo durante la proiezione per accompagnamento e spiegazione delle immagini; per analogia, c. musicale, serie di brani musicali, adattati o più spesso originali, in genere previamente registrati, che accompagnano la proiezione di un film o la trasmissione di uno spettacolo televisivo o radiofonico. 3. Giudizio espresso su fatti e parole: le dichiarazioni del ministro hanno suscitato varî c.; fare un c. poco riguardoso. Più spesso, al plur., chiacchiere maligne o pettegole: i soliti c. degli sfaccendati; figurarsi i c. della gente; anche discussioni, osservazioni, proteste e sim.: sei sempre tu a far commenti; l’ordine è questo e non c’è bisogno di commenti; non facciamo commenti!, quando si vuole tagliar corto a discussioni. ◆ Dim. commentino; spreg. commentùccio; pegg. commentàccio.