compagnone
compagnóne s. m. [lat. mediev. companio -onis: v. compagno2]. – 1. (f. -a) Persona gioviale, amante delle liete brigate, che sta volentieri in compagnia: un buon c. e un buontempone, vago di sollazzi tra gioviali brigate (F. De Sanctis); anche, spreg., chi è compagno in imprese disoneste: l’altro c., che non aveva parlato fin allora (Manzoni). 2. ant. Chi divide con altri la stessa sorte; compagno in genere: spesso muta Signore e compagnoni (Francesco da Barberino); un povero c. mezzo pigmeo tutto brio, che mi stava a riscontro nel cerchio, ... si trasse di tasca la tabacchiera, l’aprì, e n’esibiva a destra e a sinistra (Foscolo). 3. ant. Nelle antiche galee, il marinaio che prestava servizio come aiuto agli ufficiali.