complementarita
complementarità s. f. [der. di complementare, sull’esempio del fr. complémentarité]. – L’esser complementare, funzione di complemento (nel primo sign.): c. di due opere, di due norme del regolamento; c. di due angoli. In economia, rapporto di c., quello che lega tra loro i beni complementari. Nella meccanica quantistica, principio di c., quello secondo il quale i fotoni e i quanti in genere, nonché le particelle elementari, danno luogo a fenomeni di duplice aspetto, corpuscolare e ondulatorio, con contraddizione solo apparente, dal momento che i due aspetti non si manifestano mai simultaneamente, ma appaiono piuttosto come complementari l’uno all’altro. Nella recente psicologia del comportamento, e in partic. nella terapia della famiglia, in contrapp. a simmetria, qualifica del tipo di rapporto interpersonale (e dei relativi comportamenti) nel quale uno dei due soggetti riconosce l’autorevolezza dell’altro, accettando per sé un ruolo subalterno, e permettendo così che si giunga a un equilibrio di tipo complementare.