compungere
compùngere (ant. compùgnere) v. tr. [dal lat. compungĕre «punzecchiare», comp. di con- e pungĕre «pungere»] (coniug. come pungere), letter. – Trafiggere, tormentare, riferito a sentimenti che affliggano in modo acuto: Desïanza punge La mente e la compunge (B. Latini); quella valle Che m’avea di paura il cor compunto (Dante). In partic., e più comunem., far sentire il rimorso delle proprie colpe; anche rifl., compungersi, provare rimorso, pentimento (cfr. compunto): in cambio di compungersi saviamente, rivoltano subito tutta la colpa addosso al padre e alla madre (Segneri).