concentrare
v. tr. [der. di centro] (io concèntro, ecc.). – 1. Raccogliere, radunare, far convergere in uno stesso punto o in una zona ristretta, come in un centro: il nemico concentrò le truppe nell’assalto alla fortezza; c. il tiro (di più armi) sull’obiettivo; c. i raggi del sole con una lente sulla testa di un fiammifero (per provocarne l’accensione). Nel rifl., riferito a una pluralità di persone, affluire in uno stesso luogo: la gente si concentrò nella piazza. 2. In chimica, aumentare la quantità di un componente di una miscela, di una soluzione, ecc., riducendo la quantità delle sostanze non desiderate (solvente, inerti, ecc.). 3. In usi fig., far convergere, dirigere verso un unico oggetto o scopo: c. le proprie forze o i proprî sforzi in un’impresa; c. le idee, i pensieri. Nel rifl., concentrarsi nello studio, nel lavoro, dedicarvisi intensamente, evitando ogni distrazione e dispersione; concentrarsi in un pensiero, in un’idea, o nella preghiera, nella meditazione, raccogliere in essi con intensità la propria attenzione; anche assol.: cerca di concentrarti, non riesco a concentrarmi. ◆ Part. pass. concentrato, anche come agg. e s. m. (v. la voce).