conchiglia
conchìglia s. f. [dal lat. conchylium, gr. κογχύλιον]. – 1. Involucro, più o meno resistente e sviluppato, che protegge il corpo dei molluschi e dei brachiopodi, prodotto da una secrezione del mantello e formato da diversi strati sovrapposti, il più interno dei quali è talvolta madreperlaceo; chimicamente è composto di carbonato di calcio, fosfato di calcio, e di una sostanza organica detta conchiolina: raccogliere, collezionare c.; la c. aprì le sue valve, e la madreperla scintillò quasi fosse un cielo profondo (Enzo Siciliano). Per estens., ma impropriam., involucro che riveste il corpo di altri invertebrati, come i cirripedi, i vermi tubicoli e gli insetti. 2. a. Elemento decorativo che imita le forme, ingrandite, di una conchiglia marina, usato nell’architettura delle fontane e di altre opere di carattere monumentale, nell’ornato della calotta di nicchie, dei motivi di targhe, stemmi, intagli lignei di mobili, ecc. b. In araldica, figura a forma di conchiglia che si trova negli scudi isolata o in numero di tre, rappresentata sia dalla parte convessa (in questo caso, se priva di orecchiette, è detta c. di San Michele), sia dalla parte concava (c. di San Giacomo). 3. Al plur., specie di pasta corta da minestra, così detta per la forma. 4. In fonderia, forma permanente metallica (o parte metallica di una forma in sabbia, o elemento metallico incluso nella formatura) che, dando luogo a un più rapido raffreddamento in confronto con le forme in terra, permette di ottenere getti di esatte dimensioni, di bell’aspetto superficiale e talvolta dotati anche di elevata durezza superficiale. 5. Nello sport, indumento di cuoio che i giocatori di hockey su ghiaccio portano a protezione dei genitali, e l’analogo involucro metallico foderato di cuoio usato in allenamento dai pugili per protezione da colpi pericolosi al basso ventre. 6. Punto c., antico punto di ricamo per arazzi che si eseguiva con due tinte, a fili contati, su canovaccio, ricoprendo completamente il tessuto. ◆ Dim. conchigliétta (che, al plur., indica una pasta da minestra più piccola delle conchiglie), conchiglina, conchigliùccia, conchigliuzza; accr. conchiglióne m. (che, al plur., indica un tipo di pasta più grande delle conchiglie).