concludere /kon'kludere/ (non com. conchiudere) [dal lat. concludĕre, der. di cludĕre per claudĕre "chiudere", col pref. con-] (pass. rem. io conclusi o conchiusi, tu concludésti o conchiudésti, ecc.; part. pass. concluso o conchiuso). - ■ v. tr. 1. a. [condurre al fine voluto: c. una trattativa, un'alleanza] ≈ definire, perfezionare, portare a compimento (o a buon fine o a effetto). ↔ avviare, intavolare. b. [operare in modo utile per ottenere qualcosa: con le chiacchiere non si conclude nulla] ≈ combinare, concretare, concretizzare, realizzare. 2. a. [condurre a termine: c. un discorso] ≈ chiudere, completare, esaurire, finire, terminare, ultimare. ↔ aprire, cominciare, dare corso (a), incominciare, iniziare, intraprendere. b. [stabilire traendo le conseguenze logiche di ragionamenti o affermazioni precedenti: devo c. che non verrai?] ≈ argomentare, arguire, constatare, dedurre, desumere. ■ concludersi v. intr. pron. [arrivare al termine: il congresso si è concluso ieri] ≈ avere fine (o termine), cessare, chiudersi, esaurirsi, finire, terminare. ↔ aprirsi, cominciare, incominciare, iniziare. [⍈ COMINCIARE]