congratulare
v. intr. [dal lat. congratulari, comp. di con- e gratulari «dimostrare la propria gioia o riconoscenza», der. di gratus «grato»] (io congràtulo, ecc.; aus. avere). – 1. letter. Mostrare gioia per qualche cosa: come augelli surti di rivera, Quasi congratulando a lor pasture (Dante); il cielo e la terra, memori del passato scompiglio, paiono, ricreati, congratulare alla mutua bellezza (Tommaseo). 2. Più com. con la particella pron., congratularsi, rallegrarsi con qualcuno, manifestargli a voce o per iscritto il proprio piacere per un avvenimento o esito lieto, per un bene conseguito, per un riconoscimento ottenuto e sim. (sempre sottintendendo un certo merito nelle persone con cui ci si congratula, a differenza di rallegrarsi, che si usa per eventi dovuti piuttosto al caso, alla fortuna): mi congratulo con te per la (o della) tua promozione; hai fatto un discorso bellissimo, me ne congratulo.