connotativo
agg. [dal lat. mediev. connotativus, der. di connotare «segnare insieme o in aggiunta»]. – In filosofia, nome c., termine della logica scolastica, ripreso da J. Stuart Mill (1806-1873), che designa quei nomi i quali indicano insieme un soggetto e un attributo (per es. bianco denota tutte le cose bianche – la neve, il latte, ecc. – e implica l’attributo della bianchezza); non c., sono detti invece quei nomi i quali indicano o un soggetto (per es., Mario) o un attributo (per es., bianchezza). In linguistica, che appartiene alla connotazione o la costituisce: il contenuto, il senso c. di una parola.