connubio
connùbio s. m. [dal lat. connubium, comp. di con- e tema di nubĕre «maritarsi»], letter. – 1. Unione matrimoniale, nozze; per estens., riferito anche a convivenza non sancita da matrimonio: i figli nati da illegittimo c. (Guerrazzi). 2. fig. a. Mescolanza di stirpi: epica Ferrara, ultima nata di connubii veneti e celti e longobardi (Carducci). b. Alleanza di partiti o tendenze politiche: un ibrido c. fra democrazia e plutocrazia; assol. il c., come termine storico, la coalizione realizzata nel marzo 1852 tra C. Cavour e U. Rattazzi grazie alla quale Cavour poté costituire la maggioranza parlamentare che gli permise di attuare la sua politica. c. Più genericam., unione, fusione di caratteri, aspetti, elementi diversi e talora contrastanti: c’è in lui uno strano c. d’intelligenza e perfidia.