conocchia
conòcchia (pop. tosc. canòcchia) s. f. [lat. *conucŭla, dissimilato da *colucŭla, dim. di colus «conocchia»]. – 1. a. Quantità di lana, canapa, lino o altro che si avvolge alla rocca (e che si chiama anche pennecchio); letter., trarre la c., o trarre la chioma alla c., filare: quel che favoleggiano le vecchiarelle co’ fanciulli, quando a la lor c. traggono la chioma (T. Tasso). b. La rocca stessa, spec. quand’è inconocchiata. 2. In agricoltura, sistema di coltivazione della vite, consistente nel disporre le viti ai vertici di un quadrilatero, appoggiate ciascuna a una canna, e nel riunire e legare poi le canne verso la parte terminale, in modo da far loro assumere nell’insieme una forma simile a una conocchia. 3. In marina, specie di ringrosso poco al di sopra della base degli alberi minori (albero di gabbia, alberetto, ecc.), che serve d’appoggio alle barre costiere della coffa o alle crocette o per dare alloggio alla puleggia della drizza.