conseguente
conseguènte (ant. consequènte) agg. [part. pres. di conseguire]. – 1. a. Che segue a qualche cosa o ne deriva: i danni c. alla guerra; deviazioni c. a un’educazione sbagliata. b. Che segue logicamente o è conforme alle regole della logica: la tua deduzione non è c. alle premesse; un ragionamento c.; riferito a persona, coerente: sii c. nelle tue azioni; cerca di essere c. a te stesso; meglio sarebbe il tacere e farsi almen credere conseguente (Foscolo). c. Nella logica, termine correlativo ad antecedente; anche come s. m., ciò che consegue, che è diretta conseguenza di quanto è precedentemente affermato: un falso principio, i ben dedotti c. del quale sogliono velarne al volgo l’originaria assurdità (Beccaria). Sofisma del c., sofisma che si basa sulla pretesa di dedurre dal conseguente l’antecedente (per es.: «se Giovanni è uomo, è animale; ma è animale, perciò è uomo»). d. In matematica, in una proporzione a : b = c : d, si chiamano conseguenti, come s. m., i termini b e d. 2. ant. Per conseguente, locuz. avv., per conseguenza: ciascuna cosa che da perverso ordine procede è laboriosa, e per consequente è amara e non dolce (Dante). ◆ Avv. conseguenteménte, per conseguenza: bisogna accettare la realtà dei fatti e, conseguentemente, adattarvisi; ant., successivamente.